BATTERIE AL LITIO. UN PO' DI CHIAREZZA
Nel corso delle varie manifestazioni di settore svoltesi nell’ultimo anno ormai trascorso, notiamo le case fornitrici impegnate alla pubblicizzazione della nuova batteria con tecnologia litio.
Per mia buona abitudine, non amo spingere la vendita o l’installazione di prodotti che non ho ancora collaudato personalmente; non mi fido delle dicerie: “sono prodotti buoni”….
PARLIAMO UN PO' DI BATTERIE?
Facciamo un passo indietro per capire i vari passaggi e le varie tecnologie di accumulatori utilizzati fino ad oggi. Esistono tra i camperisti diverse scuole di pensiero che ogni giorno ascolto durante le mie ore di lavoro e, nel tempo, ho capito che spesso c’è molta confusione; questo dovuto anche alla cattiva e non sempre trasparente informazione trasmessa.
Iniziamo dalle Batterie al piombo: (foto1)
Ne sono state utilizzate a tonnellate negli anni passati. Funzionavano bene e a sufficienza essendo applicate per svolgere un lavoro di solito non troppo oneroso e tecnologico, senza troppi carichi di accessori elettrici ed elettronici che, al contrario, oggi sono molto presenti sul camper.
Il momento della sostituzione non era quasi mai troppo sofferto, vuoi per i costi contenuti del piombo, vuoi perchè non c’erano troppe decisioni da prendere: o batteria piombo, o batteria piombo.
Certo, oggi il lavoro del piombo per l’utilizzo dei servizi nella cellula è quasi andato in pensione lasciando spazio a modelli e tecnologie più moderne; ma ancora qualcuno vuole tenere alta la bandiera continuando a installarle con risultati, però, molto meno performanti durante il suo utilizzo e nel tempo. La batteria al piombo la si può caricare come si crede, la si può trattare anche un po’ maluccio; lei non si arrabbia mai, la carichiamo a metà, la carichiamo per intero, non la carichiamo … A lei poco cambia; possiamo caricarla con tutte le tipologie di carica batterie, anche i più scarsi, i più obsoleti, i più deboli. Lei si carica sempre e bene, ma…….
Arrivano le AGM!! (foto2)
Entrate sul mercato come un tuono d’estate, è da ormai moltissimi anni che questa tecnologia si è fatta spazio nel settore ricreazionale, trovando spazio nelle applicazioni per l’utilizzo dei servizi cellula, ma, anche qui, con risultati non sempre soddisfacenti… e vediamo perché.
Le batterie in AGM hanno esigenze di manutenzione molto diverse da quelle al piombo; peccato che solitamente vengono vendute con questa politica: “con questa ora sei a posto”.
Ma di fatto così non è. Vediamo insieme alcune differenze importanti:
La batteria al piombo la si lascia per lunghi periodi inutilizzata e la si ricarica comunque e bene.
La batteria AGM non può essere dimenticata per lunghi periodi; deve necessariamente essere ricaricata spesso.
La batteria al piombo può essere lasciata semi scarica (sconsigliato) e di solito non si danneggia. La batteria in AGM invece no, deve rimanere il più possibile carica, altrimenti va in solfatazione e perde potenza.
La batteria al piombo può essere caricata con qualsiasi carica batterie.
La batteria AGM ha bisogno delle curve di ricarica diverse e con voltaggi un po’ più aggressivi e alternanti.
La batteria al piombo si può scaricare fino a quasi zero volt. La batteria AGM invece no, se questa viene scaricata ad un voltaggio inferiore a 9 volt, difficilmente recupererà la sua piena efficacia e vi presenterà presto il conto.
Ci sono altre differenze tra loro un po’ più tecniche, ma non vi vorrei annoiare troppo.
Scuole di pensiero SBAGLIATE!!
Pochi ma importanti esempi di convinzioni
ho una 100 ampere, se consumo 10 ampere/h mi dura 10 ore: SBAGLIATO! Una batteria non può dare più la sua giusta erogazione appena sotto la soglia del 40%, con conseguenze di mancate accensioni su accessori che hanno bisogno di spunti alle partenze quali caldaie a gas, a gasolio ecc. I conteggi dell’erogazione e quindi dell’autonomia di corrente non sono mai matematici e affidabili.
Se stacco la batteria e non la utilizzo per molto tempo rimane efficiente: SBAGLIATO! La batteria in agm ha continuo bisogno di ebollizioni interne per essere sempre performante e carica.
La mia batteria le tengo sempre sotto carica: SBAGLIATO! Così facendo si continua a tenere eccessivamente in ebollizione l’acido interno con il rischio di gonfiare la struttura della batteria (foto3) con fuoriuscita di evaporazione di gas dagli orifizi di sicurezza.
Ogni tanto metto in moto il motore per qualche minuto, cosi La ricarico: SBAGLIATO! i primi minuti di messa in moto sono quelli che serviranno a ricaricare la batteria di avviamento e stabilizzare abbassamento dell’amperaggio da parte dell’alternatore. La batteria servizi subirà solo un leggero solletico.
Ma ora i consigli!
*Diamo sempre la giusta dose di ricarica alla nostra batteria anche se non utilizziamo il mezzo; dobbiamo fare di tanto in tanto un lungo giro su strada, ma se abbiamo la fortuna di avere la 220v a disposizione, utilizziamola.
*Se decidiamo di lasciare il carica batterie sotto tensione non facciamolo per 24ore e 365 gg all’anno. Questo con il tempo danneggerà la batteria essendo sempre al limite dell’ebollizione (Lo so che lo fanno tutti ma non si dovrebbe fare). Piuttosto acquistiamo un temporizzatore 220v, che sia di qualità, (con la corrente non si scherza!!) che le dia la giusta dose tutti i giorni per qualche ora; questo basterà a tenerla carica e sempre performante.
*Per avere una maggior carica e autonomia sulla batteria servizi, facciamo installare un booster che sicuramente aiuterà molto la ricarica agendo sull’elevazione della tensione e dell’amperaggio (maggiori consigli dovranno arrivare dal vostro tecnico di fiducia)
Altri mille consigli vi sarebbero utili, ma magari riapprofondiremo in un'altra sessione.
BATTERIE LITIO? (foto4)
Molti Problemi risolti.
Oggi la nuova tecnologia litio ha risolto nella stragrande maggioranza tutti i problemi che ho citato nei paragrafi precedenti.
Vediamo insieme quali sono i problemi risolti. Partiamo per nostra comodità da una batteria da 100 ampere, potenze che di solito troviamo installate su tutti i modelli di camper.
Nell’esempio precedente ho detto che una batteria da 100 ampere non è più efficiente quando arriva al 40%. Con la batteria al litio decade completamente questa considerazione, ovvero la batteria al litio eroga completamente tutta la corrente che ha al suo interno. Vi faccio un esempio molto elementare: tutti abbiamo il cellulare e spesso accade che anche con percentuale di batteria al 2% riusciamo a chiamare, scrivere sms, fare foto e chattare fino allo spegnimento totale; trasportiamo questo banale esempio sulla batteria al litio per i servizi del camper. Se ho una batteria da 100 ampere al litio e un consumo di 10 ampere/ora, avrò sicuramente circa 10 matematiche ore di autonomia, ma la cosa più importante è che non vedrò mai più le mancate accensioni su accessori che, bisognosi di spunto per poter funzionate, vanno invece in blocco essendo senza potenza di amperaggio da utilizzare.
Le batterie al litio mantengono fino alla fine della sua erogazione un voltaggio e una fornitura di amperaggio costante rimanendo sempre sopra i 12 volt; insomma questi accumulatori ti sono fedeli fino alla fine offrendoti cosi la possibilità di valutare meglio i consumi e le autonomie.
Personalmente le ho testate a banco stressandole al massimo, ma vi devo dire che sono eccezionali.
Però anche loro hanno qualche “punto critico”, vediamo quale.
*Costi: hanno dei costi ancora importanti
*Installazione: non è proprio un fai-da-te; deve essere valutato l’impianto e il sistema di ricarica originale.
*Scelta di installazione: non è detto che a tutti conviene installare questa batteria. Chiediamo consiglio ad un professionista di fiducia: la scelta della litio è una scelta importante, non facciamola da soli.
Nella speranza di non avervi annoiato, rimango come sempre a vostra disposizione per tutte le vostre domande e dubbi che ancora vi sorgeranno, ma nel frattempo auguro un buon utilizzo a tutti voi.
Pasquale